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TARI non pagata: cosa succede e quando va in prescrizione

Il mancato pagamento della TARI può avere conseguenze economiche e legali per il contribuente. 

Dalle sanzioni agli interessi di mora, fino al rischio di procedure esecutive, è importante conoscere i propri diritti e le possibili soluzioni

In questa guida vedremo cosa accade in caso di mancato versamento, i termini di prescrizione e le diverse possibilità per mettersi in regola ed evitare ulteriori problemi.

Che cos’è la TARI?

La TARI (Tassa sui Rifiuti), identificata dal codice tributo 3944, è un’imposta locale destinata a finanziare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. L’obbligo di pagamento ricade su tutti i cittadini e le imprese che possiedono o detengono un immobile, sia ad uso abitativo che commerciale, indipendentemente dall’effettivo utilizzo dello stesso.

Cosa succede se non si paga la TARI?

Se il contribuente non effettua il pagamento entro la scadenza stabilita, il Comune invia un avviso di sollecito per ricordare l’importo dovuto. Se il pagamento non avviene, l’ente locale invia un Avviso di Accertamento, applicando sanzioni e interessi aggiuntivi.

Avviso di Accertamento e conseguenze del mancato pagamento

Nel caso in cui l’intero importo dovuto non venga pagato entro 60 giorni dalla data di notifica dell’Avviso di Accertamento, quest’ultimo diventa esecutivo. A quel punto, oltre all’importo originario, vengono applicate sanzioni, interessi e oneri di riscossione, come previsto dalla normativa vigente.

Se il debitore non provvede al pagamento, il Comune può avviare procedure di riscossione coattiva, tra cui il fermo amministrativo sui veicoli, il pignoramento del conto corrente o dello stipendio, e in casi estremi, l’iscrizione di un’ipoteca sull’immobile.

Prescrizione della TARI non pagata

La prescrizione della TARI più di cinque anni, come stabilito dall’articolo 2948 del Codice Civile

Il termine di prescrizione decorre dalla scadenza del pagamento della tassa, ma può essere interrotto da atti interruttivi come solleciti di pagamento, avvisi di accertamento o cartelle esattoriali.

In questi casi, il conteggio della prescrizione riparte da zero.

Come regolarizzare la TARI non pagata?

Per evitare conseguenze gravi, il contribuente può regolarizzare la propria posizione attraverso:

  • Pagamento spontaneo dell’importo dovuto, con eventuale applicazione di sanzioni ridotte se il pagamento viene effettuato entro un certo termine.
  • Rateizzazione: alcuni Comuni offrono la possibilità di dilazionare il pagamento. Ti invitiamo a verificare le condizioni del Comune di riferimento.
  • Il ravvedimento operoso consente di ridurre sanzioni e interessi pagando l’importo dovuto prima che l’ente notifichi un Avviso di Accertamento.

Quanti anni di arretrati si possono chiedere per la TARI?

Il Comune può richiedere il pagamento degli ultimi cinque anni di TARI non versata, in base ai termini di prescrizione

Oltre tale periodo, se non sono stati inviati atti interruttivi, il tributo non è più esigibile.

In conclusione

Versa correttamente la TARI per evitare sanzioni, interessi e procedure di riscossione forzata. Se hai arretrati  verifica con il tuo Comune le modalità di regolarizzazione più vantaggiose per ridurre i costi aggiuntivi