Il saldo e stralcio è una procedura molto vantaggiosa sia per il debitore che per il creditore, una tecnica win win per chiudere una posizione debitoria evitando che si protragga in una lunga ed estenuante procedura dall’esito incerto.
Cos’è il saldo e stralcio con le banche
Il saldo e stralcio è una pratica concessa dalla legge 145/2018 rivolta a chi versa in condizioni economiche di difficoltà, che permette al debitore di eseguire un pagamento a stralcio del debito originario, dall’importo inferiore a quello dovuto in origine.
Con questo accordo bonario stragiudiziale il creditore rinuncia a far valere le proprie pretese e si accontenta di una somma certa nell’importo e nei tempi di riscossione, seppur minore di quella alla quale avrebbe diritto.
Il debitore può chiudere una posizione debitoria pagando una somma alla sua portata e ottenere di far cancellare la propria presenza nella Centrale dei rischi. Quando non verrà più classificato come cattivo pagatore, questi potrà richiedere nuovi finanziamenti e l’apertura di nuove carte di credito.
Il creditore, d’altro canto, può risparmiarsi di affrontare un caso lungo e costoso di recupero crediti che in genere è incerto sia nei tempi che negli esiti di chiusura.
La procedura di saldo e stralcio tuttavia è piuttosto complessa e può fallire per mancanza di esperienza. Il saldo e stralcio non è un diritto che spetta al debitore quanto una trattativa che le due parti possono stipulare o meno in base alla convenienza o meno a servirsene.
Per questo conviene rivolgersi a consulenti immobiliari i quali si occupano di gestire la trattativa sotto ogni aspetto, anche in quelli che possono sfuggire a un neofita.
Saldo e stralcio con le banche: quando conviene?
Per realizzare un’offerta di saldo e stralcio che venga recepita dobbiamo tenere in considerazione
- quando presentare la proposta
- quanto offrire
- come motivare la proposta
- quali tempi di rientro si propongono
Per portare a compimento una proposta di saldo e stralcio con la banca, generalmente il debitore si avvale di consulenti professionisti la cui esperienza si rivela preziosa per fare comprendere la convenienza dell’offerta, specialmente in relazione con l’eventualità di dover affrontare un lungo e costoso processo di recupero crediti.
Tuttavia non sempre una proposta di stralcio viene accettata dalla banca: questa decide in relazione alla propria convenienza (somma offerta a stralcio contro rientro stimato dalla vendita all’asta). La vendita all’asta apparentemente potrebbe sembrare più vantaggiosa, ma bisogna tenere conto che l’importo di vendita solitamente raggiunge qualcosa come un 40% in meno rispetto al valore di mercato. Inoltre, ogni volta che una sessione d’asta non va a buon fine, il Giudice può deliberare ulteriori sedute per permettere ai creditori per trovare appagamento alle proprie pretese. Tuttavia a ogni seduta d’asta che finisce deserta il prezzo di vendita cala del 25% su quello di partenza, riducendo enormemente le possibilità di rientro dei creditori.
La percentuale di sconto che si può ottenere con il saldo e stralcio dipende da diversi fattori fra cui:
- l’importo del debito
- la possibilità della banca di recuperare altrimenti il credito
- la situazione finanziaria del debitore e il genere e quantità di beni posseduti
- dalla eventuale presenza di un garante e di un fideiussore
- la presenza di eventuali abusi edilizi
- il valore di mercato del bene e le possibilità di commerciabilità
- la spinta della banca a liberarsi dei crediti inesigibili in proprio possesso
- dalla cessione del credito ad altre società di recupero crediti
Come richiedere un saldo e stralcio alla banca
L’offerta di negoziazione deve essere presentata dal debitore alla banca in via scritta, tramite raccomandata, direttamente al creditore. Questo tipo di accordo è possibile anche quando il procedimento esecutivo è già in corso, in quanto l’accettazione lo interromperebbe.
Con l’accettazione della proposta, il debito viene chiuso secondo i termini dell’offerta a saldo a stralcio. Ovviamente il debitore deve disporre di tutti i fondi necessari per onorare la proposta e versare la somma concordata in un’unica soluzione. Il creditore, a fronte del pagamento ricevuto, rilascia un documento di rinuncia agli atti che attesta il fatto di non intendere più servirsi del titolo di credito di partenza.
Il saldo e stralcio è un ottimo strumento per la negoziazione dei debiti con banche ed enti finanziari. Avvalersi di consulenti permette di servirsi della loro esperienza per fare recepire la proposta come vantaggiosa rispetto alle altre opzioni in ballo.
Se hai bisogno di aiuto, siamo a disposizione!