Un numero altissimo delle case acquistate finisce all’asta (circa 200.000 immobili l’anno) per l’impossibilità degli acquirenti di pagare i mutui, per problemi legati soprattutto alla perdita del lavoro di uno dei membri della famiglia.
In queste condizioni, le persone finiscono per richiedere finanziamenti aggiuntivi per fare fronte alle rate del mutuo, e finiscono per accumulare nuovi debiti che dovranno essere saldati in aggiunta a quelli di partenza.
I pignoramenti degli ultimi cinque anni hanno coinvolto almeno 1,2 milioni di italiani.
Perché vendere le case all’asta non aiuta a rimborsare i debiti?
Le case che finiscono all’asta subiscono un forte deprezzamento, soprattutto quelle in periferia, poiché non solo hanno perso valore nel corso degli anni, ma anche perché spesso le prime aste vanno deserte, gli immobili in vendita subiscono ulteriori ribassi e il debitore avrà meno soldi con cui rimborsare il debito originario.
Il debitore inoltre non avrà più modo di chiedere un finanziamento e, oltre alla perdita della casa, potrebbe vedersi pignorare anche lo stipendio, nei casi peggiori lasciando persino debiti ai figli.
Possibile che non ci sia una via d’uscita a questa situazione? E invece c’è!
Come funziona il pignoramento immobiliare
Può accadere che famiglie o imprese si trovano impossibilitate a fare fronte ai propri impegni finanziari. A quel punto i creditori intervengono presso il tribunale per far valere i propri diritti, e richiedono il pignoramento dei beni del debitore, i quali vengono venduti all’asta per ricavare un importo con cui saldare i debiti pendenti.
Il pignoramento immobiliare è una procedura mediante la quale un soggetto debitore insolvente viene privato della proprietà di certi beni immobili, ad esempio quando non rimborsa i propri debiti. Il pignoramento impone al debitore di astenersi dallo svolgere atti che sottraggano alla garanzia del credito i beni oggetti del provvedimento e i loro frutti.
Il Giudice, su esortazione del debitore, può emettere il decreto ingiuntivo per invitare il debitore a onorare i propri debiti. Se il debitore non salda ciò a cui è tenuto, il decreto diventa esecutivo e si procedere a espropriare gli immobili, che verranno venduti all’asta per consentire ai creditori di tornare in possesso almeno di parte degli importi a loro dovuti.
L’espropriazione immobiliare si compie entro 90 giorni dalla notifica dell’atto di precetto.
Stralcio immobiliare – Perché conviene
Il saldo e stralcio è l’unica opzione a tua disposizione per chiudere un debito senza strascichi sulla tua vita. Gli immobili all’asta vengono quasi sempre venduti a un prezzo insufficiente a saldare il debito di partenza (il 25% inferiore rispetto al prezzo minimo), per non parlare delle aste che vanno deserte e che determinano un ulteriore ribassamento del prezzo nelle sessioni successive.
Tutto questo porta il debitore a perdere la propria casa all’asta senza nemmeno riuscire a estinguere pienamente il debito.
Trovarsi senza casa e con debiti ancora sulle spalle è una situazione davvero tremenda, siccome un cattivo pagatore non può richiedere ulteriori finanziamenti, aprire nuove carte di credito, e i debiti potrebbero trasmettersi persino agli eredi del debitore.
Il saldo e stralcio è una procedura che prevede di entrare nella trattativa tra debitore e creditore per saldare (in parte) le pretese di quest’ultimo. In cambio i creditori firmano un documento di rinuncia agli atti, con il quale si impegnano a non avanzare più pretese verso il debitore.
Lo stralcio immobiliare è una procedura che permette di chiudere un debito a stralcio evitando che l’immobile venga venduto all’asta, con debitore e creditore che si accordano in modo da estinguere il debito per un importo inferiore, e trovando un acquirente disposto a comprare l’appartamento.
Uno dei vantaggi delle operazioni di stralcio è che da questa attività ne escono tutti vincitori, infatti:
• Le banche, ovvero i creditori, preferiscono ricevere subito il denaro anche se al 60%, perciò sono invogliate ad accettare accordi di tale genere
• L’esecutato, ovvero il debitore, estingue il suo debito e viene cancellato dalla segnalazione al CRIF, evitando anche di perdere la casa all’asta, operazione con cui non è detto che riesca ad eliminare tutto il suo debito.
• L’investitore riesce ad acquistare un immobile a un prezzo bassissimo, risparmiando anche fino al 40%, prima che questo vada a finire all’asta.
Il mercato immobiliare è un mercato da oltre 300 miliardi di euro, che conta migliaia di operazioni ogni giorno in tutta Italia. Questo significa che è possibile un ampio margine di guadagno per coloro che intendono investire nell’acquisto di immobili a prezzo ridotto.
A patto, ovviamente, di essere ben guidati!
Nello stralcio immobiliare il debitore delega un professionista a operare in sua vece. Questi si rivolge alla banca e propone una cifra inferiore alla perizia e inferiore almeno del 40% del valore di mercato. Ovviamente, più basso è l’importo che si riesce a concordare, maggiore è il guadagno che si ottiene dall’operazione.
Stralciami è un consulente che ti guida di identificare le attività da compiere per vendere la tua casa a stralcio del debito e per compiere un investimento immobiliare vantaggioso.
Ti aiutiamo a trovare le occasioni più interessanti grazie all’attento monitoraggio dei siti e degli annunci delle aste immobiliari. Ti aiutiamo per esempio a individuare le zone più vantaggiose per immobili da acquistare per affitti o da rivendere.
Ci occupiamo di negoziare le tue richieste nei confronti del creditore affinché vengano accolte, per donarti una nuova serenità!