L’impossibilità di saldare un debito può tradursi in un problema che può portare il debitore a perdere il sonno. Il creditore può esigere di far vendere la casa del debitore all’asta per rientrare in possesso della somma che gli è dovuta. Il debitore si troverebbe quindi senza casa e con le proprie fonte di reddito ancora aggredibili dal creditore.
Ma una soluzione a questo scenario terribile esiste, e si chiama saldo e stralcio immobiliare!
Cos’è l’accordo di saldo e stralcio?
L’accordo di saldo e stralcio consiste in una proposta che permette al debitore di chiudere la propria posizione attraverso il pagamento di una somma inferiore a quella originariamente dovuta.
Si tratta di un accordo stragiudiziale diffuso per la risoluzione di controversie sorte attorno a dei crediti non saldati.
Il debitore riconosce l’esistenza del proprio debito e si offre di pagarne una parte, a chiusura della propria posizione debitoria. Il creditore, dal canto suo, si impegna ad accettare questa somma e a non richiedere altri soldi in merito a tale credito. Si tratta di una pratica molto vantaggiosa per il debitore che può portare a una riduzione anche del 30 o 40% sull’importo del debito di partenza. Neanche per il creditore mancano i vantaggi: può entrare subito in possesso della somma che gli è dovuta (sebbene inferiore a quella di partenza) ed evita di andare in giudizio (quindi non deve sottostare ai tempi e alle spese delle procedure legali).
Bisogna comunque distinguere se l’accordo ha la forma di transazione oppure di novazione.
Cos’è la transizione di saldo e stralcio?
La transazione costituisce un nuovo contratto che non sostituisce il precedente. Perciò, se il debitore non adempie ai propri doveri, il creditore può avvalersi dei diritti che gli spettano in virtù dell’accordo precedente.
Con la novazione si ha una sostituzione del precedente contratto con un nuovo. Perciò, se il debitore non adempie a tale accordo, il creditore può richiedere soltanto ciò che gli spetta in base al secondo contratto.
Va da sé quindi che la transazione è una modalità di accordo che avvantaggia il creditore, mentre la novazione è più appetibile per il debitore.
Perché il creditore dovrebbe accettare la proposta di saldo e stralcio?
Potresti pensare che il creditore non abbia nessun interesse ad accettare un patto che gli porti una quantità di denaro minore di quella che gli spetti.
In realtà ci sono diversi aspetti che rendono il saldo e stralcio conveniente per il creditore.
Quando si arriva alla vendita della casa del debitore all’asta, appare evidente che questi non dispone di un reddito sufficiente a saldare il proprio debito.
I ritorni previsti dall’aggredire il suo patrimonio con mezzi legali per ottenere quanto dovuto al creditore sono perciò molto bassi. Oppure si tratta di attendere anni e anni per raccogliere la somma necessaria.
In alternativa, il creditore può richiedere al tribunale un decreto ingiuntivo per pignorare la casa del debitore e venderla all’asta, allo scopo di racimolare una somma tale da rimborsare almeno parte del credito.
Tuttavia un immobile viene venduto all’asta a un valore molto inferiore a quello di mercato.
Se una vendita all’asta va deserta, il giudice può decretare ulteriori sedute per trovare nuovi acquirenti, ma in ogni occasione l’immobile viene deprezzato del 25%.
Appare evidente come sia molto difficile che il creditore ottenga dalla vendita all’asta una somma di denaro per lui soddisfacente.
Con il saldo e stralcio il creditore ottiene in tempi molto rapidi una somma sicura, anziché attendere i tempi burocratici della vendita all’asta per ottenere una somma dall’ammontare incerto. Anzi, in molti casi consiste per il creditore nell’unico modo per rientrare in possesso di almeno parte della somma che gli è dovuta.
Come puoi immaginare, il creditore ha tutto l’interesse a ricevere ad esempio il 60% del credito subito, anziché una somma incerta da qui a 5 anni.
Per questo il consulente del debitore si impegna a produrre un’offerta conveniente (ma inferiore a quella di partenza) che sia tale da chiudere tutte le pretese del creditore.
Inoltre si tratta di ottenere una somma sicura in tempi ragionevoli “pulita”, senza sottostare a spese delle procedure legali.
Perché il debitore dovrebbe ricorrere al saldo e stralcio?
Il debitore ha tutto l’interesse a stipulare una transazione di saldo e stralcio.
Questa modalità stragiudiziale permette di chiudere un debito in modo stragiudiziale, senza sostenere i costi di una trattativa legale, e in tempi molto più ristretti.
Il debitore – specialmente grazie a un consulente che lo aiuta a mediare in maniera più efficace – può pagare un importo molto ridotto rispetto al debito di partenza (anche il 25 e il 40%. In genere il debitore dovrebbe saldare tutto l’importo concordato in una sola rata e in breve tempo, entro un mese dall’accordo.
Con l’accordo di saldo e stralcio il debitore può cancellare la propria posizione debitoria e il proprio nominativo dal Crif. Una volta eseguita la transazione e completati i pagamenti, il creditore rilascerà al debitore una attestazione che più nulla gli è dovuto.
Il debitore dovrebbe comunque rivolgersi a un’agenzia o a un consulente per trarre il massimo beneficio da tale modalità di stralcio del debito.
Stralciami ti aiuta a chiudere il tuo debito senza ripercussioni: leggi i nostri casi di successo e scopri come possiamo aiutarti.
Come creare un accordo di saldo e stralcio conveniente
Il consulente immobiliare è un professionista che lavora su delega del cliente per raggiungere un accordo tra debitore e tutti i creditori.
Il consulente stima una somma da offrire a stralcio del debito che risulti conveniente per i creditori in gioco. Si occupa di ottenere un documento di rinuncia agli atti che impone ai creditori di astenersi da qualsiasi rivendicazione successiva a carico del debitore.
Il professionista si occupa di redigere una lettera di richiesta di saldo e stralcio che indichi tutti gli elementi importanti come:
● gli estremi delle parti coinvolte
● i riferimenti del contratto
● l’importo dovuto in origine e quello accordato
● le firme di creditori e debitore
● le eventuali conseguenze per il debitore in caso di mancato pagamento della somma scontata
Grazie alla propria esperienza, il consulente realizza l’accordo in una forma che risulti vantaggiosa per il debitore. Si premura ad esempio di non elencare le cause per le quali si richiede il saldo e stralcio. Lamentare per iscritto una situazione di difficoltà economica, per esempio, permetterebbe al creditore di richiedere un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo oppure istanza di fallimento.
Nonostante la vantaggiosità di tale pratica, non è detto che i creditori siano sempre invogliati a sottoscriverla. I consulenti professionisti si occupano di fare comprendere alle parti in causa le caratteristiche della transazione di saldo e stralcio, facendo comprendere la proposta come conveniente.
Queste motivazioni eventualmente possono essere espresse a voce, durante la trattativa che il consulente si occupa di portare avanti con tutti i creditori, per ottenere un accordo di rinuncia agli atti. L’accordo di stralcio deve essere prodotto nella stessa forma dell’accordo iniziale (es. per iscritto) e lo stesso vale per tutti i passi successivi.
Il professionista immobiliare verifica altre condizioni che possono influire sull’accordo, ad esempio se il debito è prescritto, perché in tal caso con l’offerta di saldo e stralcio lo renderebbe di nuovo esecutivo. Il saldo e stralcio è possibile anche quando l’immobile sta per essere messo all’asta, poiché in caso di accettazione la transazione interromperebbe il processo esecutivo.
I consulenti immobiliari come Stralciami si occupano di:
● ottenere la delega da parte del debitore che renda l’accordo valido
● proporre e raggiungere un accordo di rientro del debito a tutti i creditori
● stimare un importo di stralcio vantaggioso per il debitore e appetibile per il creditore
● ottenere il documento di rinuncia agli atti da parte del creditore
Hai bisogno di una mano per salvare la tua casa e chiudere i tuoi debiti? Stralciami è pronta ad aiutarti!